COMPAGNIA TEATRO D’ARTE RINASCITA DI TREVISO
SIOR TODERO BRONTOLON di Carlo Goldoni
Trama:
“…son paron dei fioi, e son paron dela nezza, e dela dota e dela casa, e de tuto quelo che vogio mi…”
In questa straordinaria battuta di Todero, sono racchiuse tutte le indicazioni per la regia, per gli attori e per il pubblico. Goldoni ben sapeva che tratteggiando un tal carattere avrebbe condotto gli spettatori oltre l’intreccio della commedia, oltre la trama, al di là delle preoccupazioni di Marcolina che vuole sposare sua figlia Zanetta con un buon giovane, a dispetto del nonno che la vuole maritare con il figlio del fattore per garantirsi la servitù gratuitamente, al di là anche delle speranze della servetta Cecilia che rischia di perdere l’occasione buona per maritarsi. La storia diventa pretesto per questo grande vecchio che tiranneggia tutta la casa, anche quando non è presente in scena. Della trama Todero non ne ha bisogno, perché lui è …Todero, e tanto basta!
…basta che sia contento mi..!
Personaggi ed interpreti
Todero, mercante vecchio – Franco Merolli
Pellegrin, figliuolo di Todero – Agostino Santolin
Marcolina, moglie di Pellegrin – Angela Paone
Zanetta, figlia di Pellegrin e Marcolina – Cinzia Dal Ben
Desiderio, agente di Todero – Pierfrancesco Boschin
Nicoletto, figliuolo di Desiderio – Federico Malosso
Cecilia, cameriera di Marcolina – Lara Dalla Riva
Fortunata, vedova – Teresa Giusto
Meneghetto, cugino di Fortunata – Michele Baldan
Gregorio, servitore – Gianni Eduati
Regia di Renzo Santolin